LSP è un processo innovativo, concreto e visualizzabile progettato per individuare e risolvere problematiche aziendali, che altrimenti risulterebbero complesse da gestire.
Un gioco serio che si basa sull’idea che l’apprendimento coinvolga l’uso di attività mentali e manuali stimolando una comprensione più profonda e significativa delle situazioni e porti ad avere una comunicazione più immediata ed efficace.
Portiamo i mattoncini in azienda
Si può giocare seriamente da adulti? La risposta è assolutamente sì!
Con questo metodo innovativo, si può portare il gioco addirittura in azienda con l’obiettivo di migliorare le performance dei team, l’efficienza delle riunioni, sviluppare le relazioni e la conoscenza reciproca.
Attraverso il gioco e al “pensare con le mani” si può portare una persona o un gruppo da un punto A esistente e insoddisfacente ad un punto B che si vuole realizzare attraverso un percorso concreto che tenga conto degli imprevisti che si possono incontrare sulla strada.
I mattoncini non significano nulla fino a che non li tocchiamo e maneggiamo per costruire qualcosa dandogli un senso personale. La cosa fondamentale non è la capacità di costruire, ma la rilevanza, il potere di pensare e vedere in 3D.
Costruire con le mani per sbloccare il potenziale
Utilizzare le mani e il pensiero 3D permette di visualizzare concretamente ciò che si pensa e si dice agevolando la comprensione degli altri membri del team.
Quante volte ti sarà capitato di dire o sentirti dire: “non capisco ciò che dici”, costruendolo con l’aiuto dei mattoncini LEGO invece è possibile vederlo, spiegarlo, analizzarlo. In poco tempo, ed in modo innovativo e creativo si passerà quindi DA “non capisco la tua prospettiva” a “Si ora capisco, la vedo”.
Come si fa ad avere nuovi apprendimenti e nuove intuizioni? Riuscendo a rompere i nostri schemi mentali che provengono dalle nostre esperienze passate e non sono realtà in senso stretto.
Per creare nuove sinapsi è utile sperimentare ed esplorare nuove metodologie: il LSP è sicuramente un metodo innovativo perché permette, attraverso la costruzione con i mattoncini, di stimolare nuovi pensieri, di veder al di là di ciò che abbiamo sempre pensato, di sviluppare nuove strategie e veder alternative a cui prima non avremmo pensato.
Senza il 3D si sviluppano strategie a partire dalle proprie esperienze passate che inevitabilmente influenzano i processi cognitivi di oggi, al contrario, con l’utilizzo mattoncini, si costruisce e si sviluppa un pensiero futuro a partire da oggi. Giocando andiamo nel domani lo immaginiamo, lo costruiamo coi LEGO, sviluppiamo strategie che riportiamo poi ad oggi e sono subito applicabili
La teoria a cui si ispira è che noi conosciamo molto più di ciò che sappiamo. Le mani ci aiutano da andare in profondità per raggiungere nuove consapevolezze, il gioco serio ci aiuta a mettere in atto i meccanismi di stimolazione di nuove idee e proattività esattamente come succede con il gioco nel processo di crescita dei bambini.
Questa tecnica aiuterà a sbloccare il nostro subcosncio facendo emergere il nostro potenziale sommerso e rimasto ancora inespresso. Se è il 15% di cui noi siamo consapevoli, si cerca di sbloccare il resto sommerso, il subconscio.
Le metafore e lo storytelling
Il processo strutturato si basa sulla costruzione e sulla creazione di una metafora che verrà poi condivisa con gli altri partecipanti. Non ci sono giudizi, non ci sono risposte sbagliate, si è in un campo neutro, in un posto sicuro. Sara compito del facilitatore fare le domande giuste per aiutare le persone a pensare fuori dagli schemi, non è un roll-play come molti pensano, ma è lo sviluppo di nuove sinapsi per ottenere scelte diverse e apertura mentale.
Obiettivi raggiungibili
- Sviluppo team
- Costruzione di relazioni
- Futuri scenari
- Creazione Mission e Vision
- Value proposition
- Identità aziendale
- Riunioni più efficaci
- Generare fiducia
- Costruire una strategia
- Sviluppare un piano marketing o un processo
- Prendere decisioni
- Condividere le competenze del team
- Creare un dialogo da un monologo
- Dar voce ad ogni membro del gruppo
Come si organizza un workshop basato sul metodo LEGO® SERIOUS PLAY® (LSP)?
Ogni workshop è diverso e parte da un bisogno dell’azienda espresso, da una situazione non soddisfacente. È necessario decidere a priori le persone coinvolte ed il tempo da investire.
I workshop possono durare da un minimo di 3 ore fino ad un massimo di 2 giorni, in base alla complessità del problema e dal numero di partecipanti che però non potranno mai essere più 10-12 per facilitatore.
È necessario un ampio spazio fisico e almeno due altri spazi distinti, uno per lavorare e uno per esporre, dei tavoli su cui organizzare i gruppi di lavoro per poter lavorare su fronti diversi.
Il facilitatore sceglierà quale tecnica applicare e quali domande porre.
Le domande devono andare in profondità e non essere banali per poter fornire risposte intangibili e concrete, qualcosa di cui non si conosce la risposta per apprendere concetti che prima non si conoscevano. Il facilitatore non ha opinioni sulle risposte, ma il suo compito è, anche, quello di proteggere le interpretazioni.
I luoghi in cui si svolgono i workshop, sono luoghi “protetti” in cui ognuno è legittimato a dire ciò che l’esperienza gli riporta in superficie e dove non esistono risposte giuste o sbagliate, devono liberare il subcosncio se qualcuno giudica lo zittisce
Dopo aver preso confidenza ed essersi sentiti coinvolti si generano gli insight, le intuizioni, nuovi punti di vista.
È qui che avviene la magia, bisogna lasciare il tempo di sedimentare, di interiorizzare gli apprendimenti, a volte si arriva ad avere una lista di principi o una migliore visione del team, altre volte il percorso fatto ci permette di conoscere meglio noi stessi e gli altri membri del team.
La cosa importante è rimanere sempre con la mente aperta e con la volontà di “sapere di non sapere”.
Sono una LSP certificata e molto entusiasta di questo percorso e di tutto quello che si può fare utilizzandolo all’interno delle aziende per aiutarle a “stare bene”.
A presto con nuovi approfondimenti su questo tema, nel frattempo se vuoi maggiori informazioni contattami!
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Ciao, sono Pamela Nerattini e dopo 10 anni nel marketing e nella comunicazione in azienda, mi sono dedicata alla libera professione.
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